Di solito si pensa che una delle prerogative per poter richiedere un mutuo sia quella di avere un’entrata fissa mensile, meglio ancora se proveniente da un lavoro dipendente.
Cosa accade nel caso delle partite Iva? È possibile ottenere un mutuo Consap avendo la partita IVA? Scopriamolo.
Le partite IVA possono accedere ai mutui Consap?
Per rispondere a questa domanda bisogna riferirsi alla normativa del Fondo di Garanzia, che determina quali siano le condizioni per accedere ad un mutuo Consap.
In particolare, con la legge n. 126 del 13 ottobre 2020 sono state specificate le categorie di cittadini che possono fare richiesta di mutui Consap con garanzia all’80% e tasso calmierato, ovvero:
- Coppia coniugata o convivente more uxorio da almeno due anni, dove uno dei due non deve aver superato i 35 anni
- Famiglia monogenitoriale con minori a carico
- Conduttori di case popolari
- Giovani con meno di 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico.
In aggiunta, si richiede un reddito Isee che non superi i 40.000 euro annui.
Come puoi vedere, la normativa non fa riferimento esplicito al possesso o meno di una partita IVA, a nessun titolo.
Se sei un titolare di partita Iva quindi, ma rispondi alle precedenti condizioni, potresti quindi inoltrare una richiesta di accesso ai fondi.
Tuttavia, se i tuoi guadagni dovessero superare il reddito Isee appena esposto, ti verrebbe eventualmente concessa una garanzia pubblica massima del 50%.
La richiesta del mutuo
Considera in particolare che, sei hai meno di 35 anni, anche con un. apartita IVA potresti rientrare nel caso del lavoro svolto attraverso contratti atipici.
Anche se prevista, tieni presente che comunque si tratta di una situazione che ti potrebbe porre in una condizione più rischiosa agli occhi degli istituti di credito aderenti al Consap.
Per questa ragione è molto probabile che ti vengano richieste delle garanzie aggiuntive, come l’ipoteca sulla casa che acquisti, oppure una copertura assicurativa specifica per la perdita del reddito.
Oltre a ciò, come per tutte le richieste di mutuo, dovrai fornire la documentazione (ed in particolare la dichiarazione dei redditi) che possa accertare la presenza di entrate sufficienti per sostenere la rata del mutuo.
In conclusione, ricorda che se hai una partita Iva puoi accedere al Fondo di Garanzia per l’acquisto della Prima Casa, a patto che tu rispetti le condizioni previste per l’accesso a questo particolare fondo di garanzia.